Manerbio, in manette una pusher manesca

Una 49enne, già nota per lo spaccio, è stata bloccata mentre cedeva una dose di cocaina a un cliente. Poi si è scagliata con violenza contro i carabinieri.

(red.) Nel pomeriggio di martedì 25 luglio una donna di 49 anni è stata arrestata a Manerbio, nel bresciano, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche per aver aggredito i carabinieri che l’avevano bloccata. La pusher era conosciuta da tempo da parte delle forze dell’ordine che la tenevano sott’occhio, proprio come martedì quando un agente in borghese, senza farsi beccare, l’ha seguita fino in centro.

Qui, nel momento in cui ha notato la donna dare una dosa di cocaina a un cliente in cambio di denaro, è scattato il blitz. L’agente in borghese con un’altra pattuglia sono intervenuti e l’hanno fermata mentre stava per ingoiare altre dosi che aveva con sé. In quegli stessi attimi la pusher ha anche picchiato due militari tra spinte e graffi, restando ferita anche lei. Per tutti sono scattate le cure mediche da parte del pronto soccorso dell’ospedale di Manerbio che ha rilasciato prognosi per alcuni giorni per la donna e i carabinieri.

La 49enne, finita nei guai con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e spaccio, è stata poi giudicata per direttissima mercoledì dal tribunale di Brescia. Le ha disposto l’obbligo di firma in caserma in attesa del processo. Il cliente è stato invece segnalato alla prefettura come consumatore di droga.

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