Stelvio, “accordo per la valorizzazione”

Il sottosegretario Parolo ha siglato un accordo con la provincia autonoma di Bolzano per lo sviluppo dell'area del Parco: "Diventerà il passo più alto d'Italia e anche il più bello".

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(red.) “La sottoscrizione di questa dichiarazione di intenti è un altro passo importante verso la valorizzazione dell’Area dello Stelvio. In piena collaborazione con i territori riusciremo a garantire, nel futuro, una gestione della strada dello Stelvio attraverso un veicolo che, dal punto di vista istituzionale, potrà essere operativo e necessariamente veloce. Abbiamo dato operatività a quanto sottoscritto due anni fa e non posso che essere soddisfatto dell’ottimo rapporto di collaborazione instaurato con la Provincia autonoma di Bolzano, che, sono sicuro, consentirà di raggiungere i risultati auspicati”.

A dichiararlo è il sottosegretario di Regione Lombardia alle Politiche per la Montagna e Macroregione alpina (Eusalp), Ugo Parolo, a margine della sottoscrizione tenutasi oggi, presso il Passo dello Stelvio (Sondrio), dell’Atto aggiuntivo al ‘Protocollo per la valorizzazione dell’area dello Stelvio’, sottoscritto il giorno 27 luglio 2015 tra Regione Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano.

PROGETTO A TUTTO TONDO.  “L’accordo – continua il Sottosegretario – prevede una valutazione a 360 gradi del futuro di quest’area, perchè riguarda non solo la viabilità, ma anche l’impatto ambientale, la strategia eco-sostenibile, la valorizzazione del patrimonio architettonico-culturale e la previsione dei costi. Per la prima volta due anni fa, in piena sintonia con la Provincia autonoma di Bolzano, siamo partiti verso questa direzione, ovvero verso una strategia comune che guardi al presente e al futuro dello Stelvio”.

COLLABORAZIONE REALE CON TERRITORIO. “Oggi la collaborazione tra Regione Lombardia e la Provincia autonoma di Bolzano – spiega Parolo – viene consolidata grazie la costituzione di una ‘Struttura’ istituzionale e Paritetica, che avrà l’obiettivo ambizioso di promuovere l’area sovraregionale del Passo dello Stelvio e favorirne lo sviluppo socio economico, avviando una reale collaborazione tra i territori interessati, i Comuni, le realtà agricole, turistiche e le organizzazioni economiche e ambientali”.

“Non solo: negli ultimi due anni – aggiunge -, grazie a questo gioco di squadra, siamo arrivati a stabilire una nuova gestione dei fondi per i Comuni di questo territorio, che prevede che due terzi delle risorse a disposizione vadano a progetti sovracomunali”.

OBIETTIVI. “Abbiamo l’ambizione – prosegue il sottosegretario – di realizzare piccoli e grandi interventi, che andranno a migliorare le condizioni di accessibilità per i cittadini. Una buona parte sono già stati finanziati, come la valorizzazione della strada per salire al Passo, finanziata con circa 5 milioni di euro da Anas e il piano del Parco nazionale dello Stelvio, per altri 5 milioni. Oggi è stato inoltre illustrato lo studio di pre-fattibilità per la sommità del passo dello Stelvio, un’idea che apriremo al confronto con gli operatori privati, con i cittadini e con le istituzioni. Si tratta di un progetto che guarda in alto e lontano e potrebbe far diventare il Passo dello Stelvio non solo il passo più alto d’Italia, ma anche il più bello dal punto di vista architettonico e paesaggistico. Regione Lombardia ci crede”.

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