Yaisy, egiziano arrestato non risponde a giudice

Il 22enne Mina Kourlus si è avvalso della facoltà dopo essere finito in manette e ai domiciliari con l'accusa di aver fornito il coltello ad Anthony Aiello.

(red.) E’ Mina Kourlus, 22enne egiziano, il ragazzo finito agli arresti domiciliari giovedì 20 luglio da parte della Squadra Mobile di Brescia per il concorso in omicidio del colombiano Yaisy Andreas Bonilla. Secondo gli inquirenti, è stato lui, la notte del 2 aprile davanti al “Disco Volante” di via Salgari a Brescia, a dare il coltello ad Anthony Aiello che ha poi ucciso il sudamericano.

Il nordafricano era finito sotto indagine già dalla settimana precedente al 21 luglio, tanto da essere interrogato dagli investigatori per quanto accaduto quella notte. Ma sarebbe rimasto sorpreso nel momento in cui giovedì si è visto mettere le manette. E’ stato poi sottoposto a un nuovo interrogatorio con il suo avvocato, ma stavolta si è avvalso della facoltà di non rispondere ed è stato rimandato a casa a Gussago, costretto ai domiciliari.

Proprio qui il giovane conosceva da tempo Aiello, frequentando la stessa compagnia. Dopo gli sviluppi dell’inchiesta, la fidanzata di Yaisy Andreas Bonilla, Andrea, la prima che ha soccorso il ragazzo, è stata raggiunta per commentare le novità. Si dice meravigliata del fatto che all’egiziano siano stati concessi i domiciliari, intanto aspetta il processo. Si costituirà parte civile, anche se la procura di Brescia non ha ancora chiuso le indagini.

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