Brescia, in Loggia protesta famiglie “no vax“

Giovedì hanno tenuto un presidio: tutte sono contro l'obbligo dei vaccini ai figli previsto dal decreto del ministro Lorenzin in discussione in Parlamento.

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(red.) Giovedì sera 20 luglio diverse famiglie bresciane contrarie all’obbligo delle vaccinazioni sui figli, le cosiddette “no vax”, si sono presentate davanti a palazzo Loggia in città per un presidio di protesta. Tutte fanno riferimento alla pagina Facebook “Genitori no obbligo” di Brescia e sono andate in piazza con il coordinatore Alfredo Mori e la responsabile del gruppo sul social network Elisa Zanola.

Proprio giovedì dal Senato è arrivato il via libera al decreto del ministro della Salute Beatrice Lorenzin per obbligare le famiglie a vaccinare i figli che dovranno iscriversi a scuola. Ma quelle che giovedì hanno protestato sono contrarie all’imposizione, perché ritengono che solo loro siano in grado di sapere cosa può far bene ai propri figli. In realtà del presidio hanno fatto parte anche alcuni genitori che hanno fatto vaccinare i propri bambini, ma che restano contrari all’obbligo. Infatti, molti di loro pensano che il vaccino possa provocare problemi sulla salute dei più piccoli.

E c’è chi dice che il ministro abbia sollevato l’allarme dell’epidemia solo per sostenere la sua scelta. Ma a Brescia e in provincia, come è stato sottolineato, non si registra alcun focolaio, soprattutto di morbillo che sta colpendo di più. La protesta era andata in scena anche alla fine di giugno, con 700 partecipanti tra le vie della città e in cui chiedevano di non trasformare in “cavie” i propri bambini. Il problema è che per l’iscrizione al nuovo anno scolastico serve la certificazione che attesta i vaccini eseguiti o comunque l’intenzione di farli. Di fronte a questo scenario, la situazione si farà più complicata.

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