Carpenedolo, investito, ma era tutto una finta

Il 35enne finito in ospedale raccontando di essere stato colpito da pirata della strada prima di battesimo, in realtà aveva avuto una lite con il fratello.

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(red.) Svolta imprevista nella vicenda dell’uomo di 35 anni che nella serata tra sabato 8 e domenica 9 luglio era stato investito da un camionista a Carpenedolo, nel bresciano. Tra l’altro l’episodio aveva indotto il 35enne a rinviare il battesimo di un parente e al quale avrebbe dovuto partecipare come testimone. L’uomo, di professione agricoltore, era stato poi condotto alla Poliambulanza di Brescia in condizioni gravi e con la riserva della prognosi.

Ma in seguito, dopo le indagini, era emersa una versione diversa. In pratica, come scrive Bresciaoggi, il 35enne aveva avuto una lite con un fratello. Poi il secondo sarebbe salito su un’auto con l’intento di fuggire, ma il 35enne sarebbe poi salito sul tettuccio per impedirglielo e poi finito a terra dalla vettura in corsa. L’uomo rischia di essere coinvolto in una denuncia proprio con il fratello.

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