Calvisano, pesci morti e acqua verde nel Chiese

Martedì i cittadini hanno segnalato la moria sotto il ponte di Mezzane. E Montichiari aveva già emesso un'ordinanza di divieto per bagni e pesca sulla zona.

Più informazioni su

    (red.) Un nuovo caso di presunto inquinamento ambientale è stato registrato in provincia di Brescia. La zona è quella di Mezzane di Calvisano, nella bassa, dove nel fiume Chiese che scorre sotto un ponte sono stati notati diversi pesci morti. E non è tutto, perché l’acqua aveva un colore verde, certamente non naturale. La scoperta è stata fatta martedì mattina 27 giugno da alcuni cittadini che poi hanno avvisato la polizia locale per accertare cosa è accaduto.

    In realtà non è un problema nuovo, visto che da qualche tempo i residenti del paese lamentano brutti odori intorno a quel tratto del Chiese. Ma probabilmente si tratta di una conseguenza di quanto era già avvenuto e segnalato più a monte, a Montichiari. Qui, infatti, il sindaco Mario Fraccaro giovedì 22 aveva firmato un’ordinanza di divieto di pesca e di fare il bagno nel tratto compreso tra San Giorgio e Tognale.

    Non è ancora certo che si sia trattato di inquinamento derivante da qualche sversamento illegale, per questo motivo gli agenti della polizia provinciale hanno raccolto dei campioni di acqua da analizzare. Ma il fatto che ci siano decine di pesci morti e che il fiume in diversi punti sia verde non fa pensare ad altro. Quindi, il Chiese viene messo ancora di più a dura prova tra l’inquinamento e la siccità.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.