Incidente mortale a Sarezzo tra dramma e arresto

Lunedì è attesa la convalida del fermo per il 20enne accusato di omicidio stradale dopo aver provocato lo scontro. Non ancora fissati funerali della vittima.

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    (red.) Due famiglie sconvolte dopo il tragico incidente stradale avvenuto all’alba di sabato 24 giugno, intorno alle 5,30, sulla provinciale 345 della Valtrompia, tra Sarezzo e Cogozzo di Villa Carcina, nel bresciano. Da una parte c’è la vittima, Massimo Alberti, 53enne di Sarezzo, residente in località Termine al confine con Lumezzane, che a quell’ora si trovava in sella alla sua moto per raggiungere il posto di lavoro alla Metra di Rodengo Saiano. Dall’altra c’è il 20enne di San Colombano di Collio che alla guida della sua Fiat 500 grigia aveva provocato il drammatico scontro.

    I carabinieri della compagnia di Gardone Valtrompia e quelli di Villa Carcina hanno ricostruito la dinamica dell’incidente mortale sulla base della testimonianza proprio del ragazzo. Il 20enne ha ammesso che stava rientrando da una serata con gli amici ed era diretto a casa a Collio. Poi, probabilmente per un colpo di sonno, ha invaso la corsia opposta in quel punto in curva dove si trova il campo sportivo e l’impatto con la due ruote che stava arrivando è stato inevitabile. Il 53enne ha perso la vita sul colpo e ogni tentativo di rianimarlo era stato inutile.

    Attualmente la salma è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale Civile di Brescia in attesa dei funerali. L’uomo lascia la moglie, due figli e un nipote. E’ drammatica dal punto di vista giudiziario, invece, la situazione per il 20enne. Lunedì 26 giugno arriverà la convalida dell’arresto ai domiciliari per omicidio stradale, mentre nei giorni successivi saranno resi noti i risultati dei test sull’alcol e la droga sottoposti al giovane subito dopo l’incidente. Sembra che il ragazzo avesse un livello di alcol nel sangue entro i limiti di legge di 0,5 grammi per litro, ma essendo neopatentato avrebbe dovuto essere a zero.

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