Caldo e siccità, a Brescia vertice in prefettura

Venerdì Confagricoltura e altre associazioni in Broletto per chiedere interventi immediati sui campi a secco. Laghi di Garda e Idro sono ai minimi storici.

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    (red.) L’Italia da nord a sud sta boccheggiando per il grande caldo e soprattutto per i campi coltivati in preda alla siccità e alla canicola a causa della scarsità di piogge. Non è da meno il bresciano, soprattutto la bassa, dove i terreni agricoli sono allo stremo. Per questo motivo Confagricoltura e altre associazioni venerdì 23 giugno saranno in prefettura per spiegare la situazione e chiedere interventi da adottare subito.

    Uno dei rischi maggiori arriva dal lago d’Idro ai minimi storici e la cui portata entro metà luglio potrebbe calare ulteriormente rendendo difficile l’arrivo dell’acqua sulle campagne della bassa e del mantovano. A tutto questo si aggiunge il fatto che in Italia nei primi mesi del 2017 la temperatura media si è alzata di un grado e che le piogge sono calate di un terzo. Confagricoltura chiederà di usare l’acqua del fiume Chiese fino al 31 luglio, mentre Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, sottolinea che nei bacini manca il 40% di acqua presente di solito. E per questo viene chiesto di usare le cave di ghiaia dismesse come contenitori di acqua piovana in casa di urgenza.

    Oltre ai campi, un altro grosso problema riguarda il livello dei laghi bresciani. Il Garda è calato di 36 centimetri in un mese, dai 105 del 21 maggio agli attuali 68. Nello stesso periodo del 2016 si arrivava a 126 centimetri sopra lo zero, cioé 200 milioni di metri cubi in più. Tanto che solo in una settimana di fine giugno 2017 il livello è calato di 7 centimetri. Le condizioni sono migliori sul lago d’Iseo, anche se è passato dai 107 centimetri della fine di maggio agli attuali 81. Situazione simile sul fiume Oglio alimentato proprio dal Sebino, anche se la portata è ridotta ai minimi termini. Il problema sulla zona non riguarda la situazione attuale, ma i mesi successivi e per questo motivo si spera nell’arrivo della pioggia.

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