Bresciano muore in Adriatico, disposta l‘autopsia

Sarà eseguito l'esame sul corpo di Luca Zendrini, annegato domenica a Grottammare di Ascoli Piceno mentre cercava di salvare il figlio. Lutto ad Artogne.

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    (red.) Sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Luca Zendrini, il 44enne bresciano di Artogne morto annegato domenica 18 giugno nelle acque del mare Adriatico a Grottammare di Ascoli Piceno. L’uomo si trovava sugli scogli con il figlio maggiore di 10 anni e si era tuffato, nonostante non sapesse nuotare, per cercare di salvare proprio il figlio che si trovava in difficoltà in quelle acque.

    Il bambino era stato recuperato dai soccorsi e condotto dalla madre e dal fratello più piccolo a riva, mentre il padre era stato riportato a riva e sottoposto a un lungo massaggio cardiaco ma che si era rivelato inutile.

    L’uomo, ingegnere in un’azienda di Paratico e residente in via 25 Aprile ad Artogne, in Valcamonica, stava trascorrendo uno spensierato fine settimana prima di concedersi l’ultimo periodo di lavoro verso le ferie estive. Ma la vacanza è finita nella tragedia e ora ad Artogne si attende la salma per il funerale e l’ultimo saluto.

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