Ghedi, Consiglio di Stato nega nuova moschea

(red.) La comunità islamica “Al Umma” di Ghedi, nel bresciano, non potrà avere un altro luogo di culto oltre a quello già esistente. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso dei delegati dell’associazione per una sede che avevano individuato in via Nazario Sauro. La vicenda, di cui scrive Bresciaoggi, era partita nell’estate del 2016 quando il sodalizio religioso aveva chiesto al Comune bresciano di cambiare la destinazione d’uso di un fabbricato commerciale in via Sauro.

Facendolo diventare, quindi, un centro culturale islamico per le attività dell’associazione. Ma l’ente locale si era opposto per l’aspetto urbanistico e le condizioni igienico sanitarie che facevano ritenere non ideale quella sistemazione. A quel punto la comunità straniera si era rivolta alla giustizia amministrativa impugnando il diniego dell’amministrazione comunale.

Ma prima il Tar e poi proprio il Consiglio di Stato, pochi giorni prima del 3 giugno, hanno dato l’esito finale negativo. Lo stesso tribunale romano sottolinea che non si tratta di un diniego per motivi religiosi, quindi “politici”, ma solo per questioni di equilibrio territoriale e urbanistico, in linea anche con la legge regionale sull’edilizia dei luoghi di culto. L’associazione potrà continuare a svolgere la sua attività ma solo nella sede già esistente.