Bresciano salvato in Honduras dopo naufragio

Marco Ferretti era alla guida di un motoscafo con altre due persone quando il motore è andato in avaria. Rimasti per tre giorni al largo, poi soccorsi.

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    (red.) Se l’è vista brutta Marco Ferretti, 42enne bresciano, coinvolto nel naufragio di un motoscafo in Honduras, in sud America. L’equipaggio “Lucy” del bresciano e con a bordo altre due persone era salpato martedì pomeriggio 23 maggio alle 15 ora locale e doveva rientrare già in serata. Ma così non è stato, tanto che il capitano ha avvisato le autorità locali di essere stato coinvolto in un naufragio e di essere alla deriva.

    Così si erano poi avviati i contatti tra le autorità locali e i Paesi di origine dei tre, compresa l’Italia, avvisando i familiari di quanto stava accadendo. L’ultimo contatto era stato due giorni dopo la partenza, giovedì 25 e poi più nulla, mentre l’imbarcazione restava alla deriva nel mar dei Caraibi. Nelle ore successive sono partiti gli elicotteri e gli aerei di ricognizione che dopo una lunga fase di osservazione hanno trovato il charter nautico a 27 miglia dalla costa.

    La barca era rimasta per tre giorni in mare, in balia delle onde, a causa del motore in avaria. L’equipaggio, rintracciato, è stato poi soccorso dagli operatori locali e portato a riva. Marco Ferretti ha annunciato che tornerà a Brescia per riabbracciare la moglie dopo la disavventura.

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