Gardone Riviera, cane ucciso da laccio di caccia

La polizia provinciale ha trovato un meticcio bloccato in una delle trappole piazzate sul territorio dai bracconieri e che hanno colpito cinghiali e volpi.

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    (red.) Giovedì 18 maggio gli agenti della polizia provinciale di Brescia hanno trovato un cane morto, ucciso da un laccio d’acciaio piazzato dai bracconieri. E’ successo nei boschi di Morgnaga a Gardone Riviera, nel bresciano. E non si tratta del primo episodio del genere sul posto, anzi.

    A marzo, infatti, mentre la polizia era impegnata in una battuta di contenimento di alcune specie animali, si è imbattuta in altre trappole del genere che vengono piazzate da persone senza scrupoli per fermare cinghiali, volpi e faine. Ma in quella battuta delle forze dell’ordine erano rimasti bloccati anche alcuni cani al seguito della polizia e poi liberati.

    L’ultimo esemplare, un meticcio, trovato senza vita sulla zona fa pensare che la pratica non si sia mai interrotta. E la sensazione è che dietro quelle trappole mortali ci sia sempre lo stesso bracconiere. Dopo l’ennesimo ritrovamento di un animale deceduto le forze dell’ordine stanno continuando le indagini per trovare i responsabili.

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