Chiari, incendio in condominio, 15 intossicati

Il rogo si è scatenato martedì pomeriggio dallo scantinato di un palazzo in via Gramsci. I residenti (anche un neonato) sono stati recuperati dalle finestre.

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    (red.) Nel pomeriggio di martedì 16 maggio è divampato un incendio in un condominio di via Gramsci a Chiari, nel bresciano. Le fiamme sono partite, sembra in modo accidentale, dalla cantina della palazzina. Il primo a intervenire sul posto è stato un carabiniere, in quel momento libero dal servizio, che ha sentito le urla di un uomo provenire proprio dallo scantinato. Quindi, è riuscito in qualche modo a liberarlo insieme alla moglie e a un loro figlio.

    Subito dopo lo stesso militare ha attivato il 112 chiedendo l’intervento dei colleghi, dei vigili del fuoco e dei soccorsi. Nel frattempo la densa colonna di fumo saliva dal basso lungo la tromba delle scale tra i sei appartamenti presenti e arrivando fino a toccare le porte d’ingresso delle varie case. Le famiglie, 15 persone in tutto presenti in quel momento (anche un neonato), di fronte all’impossibilità di uscire dall’ingresso principale, sono state costrette a rifugiarsi sui balconi esterni. Sul posto sono poi giunti i carabinieri di Chiari con due squadre di vigili del fuoco locali e da Brescia.

    Con l’uso delle scale i pompieri sono riusciti a portare all’esterno i residenti evacuando l’intero palazzo. Poi hanno domato le fiamme. Tutti i 15 coinvolti, rimasti leggermente intossicati, sono poi stati trasferiti agli ospedali di Chiari, Brescia e Romano di Lombardia per altri accertamenti. In ogni caso, nessuno di loro è in gravi condizioni. I militari stanno verificando la causa del rogo, mentre i vigili del fuoco hanno accertato le condizioni degli appartamenti. Cinque su sei sono pienamente agibili, mentre si sta approfondendo quello più vicino allo scantinato, fonte dell’incendio. Ma non dovrebbero esserci problemi.

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