Stamina all‘estero, arrestato Davide Vannoni

In manette a Torino il fondatore della "cura" per i malati neurodegenerativi. Già condannato, aveva operato con un pool anche all'ospedale Civile di Brescia.

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    (red.) Mercoledì mattina 26 aprile nella sua casa di Torino è stato arrestato Davide Vannoni, fondatore di Stamina, una presunta “cura” per i malati neurodegenerativi che è stata portata avanti soprattutto all’ospedale Civile di Brescia. Il professionista è finito in manette, tra le altre cose, per associazione a delinquere. Secondo la procura di Torino, ha continuato a svolgere la “terapia” all’estero, in Georgia, nonostante fosse già stato condannato in Italia e gli fosse vietato di portarla avanti.

    Infatti, il trattamento con le cellule staminali per particolari categorie di pazienti viene considerato inefficace, pericoloso e senza alcuna base scientifica. Nel marzo del 2015 Vannoni, a processo, aveva patteggiato 1 anno e dieci mesi, con pena sospesa, ma non avrebbe più potuto portare avanti quella “cura”.

    La vicenda di Vannoni è legata all’ospedale Civile di Brescia, agli onori della cronaca nazionale per aver ospitato questi trattamenti. Tanto che poi il Tar li aveva concessi respingendo vari ricorsi. Attualmente quattro medici “bresciani” che avevano operato con lui sono imputati proprio a Torino per associazione a delinquere finalizzata alla somministrazione di farmaci imperfetti e pericolosi.

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