Scarpa contro tlc carabinieri, arrestata

In manette una 20enne ucraina. Fidanzata di uno dei quattro giovani che erano stati condotti in caserma dopo la rissa di martedì davanti alla stazione.

(red.) Si torna a parlare della rissa scoppiata tra quattro ventenni martedì sera 21 marzo nel piazzale davanti alla stazione ferroviaria di Brescia. Intorno alle 19, infatti, un gambiano venne tenuto fermo e picchiato per diversi minuti da un italiano e due nigeriani. Tanto che tutti vennero arrestati, compreso il ferito condotto prima in ospedale. L’evento si ripropone al centro del dibattito per quanto successo alla caserma dei carabinieri in piazza Tebaldo Brusato. Oltre agli arrestati, infatti, è stata invitata a presentarsi al comando anche una 20enne ucraina, fidanzata di uno dei quattro giovani.

Doveva essere sentita come persona informata dei fatti visto che quella sera c’era anche lei nei pressi della rissa. Ma di fronte al fatto che le operazioni di identificazione dei quattro giovani stavano andando per le lunghe, secondo i tempi previsti, la ragazza si è spazientita. Così si è tolta una scarpa e l’ha lanciata contro una telecamera di video sorveglianza del comando, poi distrutta. Di fronte all’episodio, la posizione giudiziaria della giovane è cambiata.

Tanto da essere arrestata per danneggiamento aggravato di un bene dello Stato. E c’è di più. Perché la 20enne ucraina, nel momento in cui è stata identificata dopo che davanti alla stazione non aveva con sé i documenti, è risultata essere clandestina. Per lei sono scattati 4 mesi di condanna nella convalida dell’arresto e il trasferimento al centro di identificazione ed espulsione di Roma da dove sarà rimpatriata.

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