Brescia, Villa Donegani verso vendita all‘asta

L'appartamento di Gatti è stato già preso da un immobiliarista. Mentre l'altro, dei coniugi uccisi dal nipote, è stato trasferito alla Loggia che lo cederà.

(red.) Da anni viene ormai chiamata la “villetta degli orrori”. E’ l’abitazione, su due piani, presente in via Ugolini a Brescia e teatro dell’omicidio di Aldo Donegani e Luisa De Leo, zii di Guglielmo Gatti. L’uomo li aveva uccisi per poi farli a pezzi e disperdere i resti, ritrovati nel maggio 2007. Ora Gatti sta scontando la condanna all’ergastolo in carcere, mentre si aprono nuovi scenari per la villetta. Uno dei piani, quello abitato proprio da Gatti, è stato acquisito da un immobiliarista, mentre l’altro sarà messo all’asta.

Escludendo l’appartamento dell’omicida, l’altro è rimasto vuoto e senza proprietà dopo che lo stesso Gatti è stato ritenuto indegno a succedere nella proprietà degli zii. Così, come prevede la legge, è stato dato all’Agenzia del Demanio che di conseguenza l’ha trasferito al Comune di Brescia.

I tecnici della Loggia hanno già svolto alcuni sopralluoghi verificando che il locale, di 100 metri quadrati oltre al box, non è abitabile. In più, ci vorrebbero alcune migliaia di euro per fare i lavori e renderlo nelle esigenze del comune che ha tre anni di tempo per decidere cosa farne. Ma le risorse in cassa sono poche e quindi l’appartamento sarà venduto all’asta. Sembra che un interessato sia uno dei parenti della coppia.

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