Processo Stabiumi, respinto patteggiamento

Accusati di bancarotta da 30 milioni di euro, padre e figlio Stabiumi si sono visti respingere la richiesta di patteggiamento perché le pene sono troppo basse.

(red.) All’udienza preliminare, il giudice Carlo Amedeo Bianchetti ha respinto le richieste di patteggiamento presentate da Onorato e Giacomo Stabiumi. I due, padre e figlio, sono accusati della bancarotta da 30 milioni di euro del loro gruppo lattiero caseario, dopo la dichiarazione di fallimento del 2011.

I motivi che hanno spinto il giudice sono state le pene troppo basse, compresa quella concordata da Celestino Assoni e Giuseppe Gardoni, quest’ultimo presidente del collegio sindacale del caseificio Stabiumi, con il pm. Accolto, invece, il patteggiamento ad un anno e sei mesi di Salvatore Granatello. Condannato poi a quattro anni P.A., consulente finanziario dell’azienda.

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