Sicurezza sui treni; “Ben 2 milioni buttati nel cesso”

(red.) “Le drammatiche aggressioni sui treni di questi giorni hanno decretato il pieno fallimento del Piano di Sicurezza sbandierato da Maroni: quattro giorni prima che fosse aggredita la studentessa sul treno della Milano-Mortara, un macchinista a Mortara è stato percosso e aggredito. Il susseguirsi di aggressioni e atti vandalici sui treni regionali sono il risultato di una politica in tema di sicurezza che è un colabrodo. Da una parte lo Stato taglia risorse alla Polfer, dall’altra la Giunta Maroni ha buttato nel cesso oltre 2 milioni di euro con le assunzioni di 150 “assistenti alla clientela” spacciati per vigilantes. Il M5S già a giugno 2015 aveva già denunciato che i “vigilantes” di Maroni erano solo un’inutile e costosa foglia di fico che non ha sortito alcun effetto sulla recrudescenza in atto sul nostro servizio ferroviario regionale. Ciò nonostante, Maroni e Sorte hanno insistito ostinatamente su un piano che, sin dall’inizio, faceva acqua da tutte le parti”.

Il M5S, con una mozione urgente, chiede che il tema sicurezza sui treni regionali sia portato immediatamente Conferenza Stato-Regioni per garantire lo stanziamento di adeguate risorse e strumentazioni per la Polizia Ferroviaria. Chiediamo anche di intensificare su tutte le tratte pendolari regionali la presenza di guardie giurate sui treni notturni e nelle fasce orarie meno frequentate, nonché l’impegno della Giunta Maroni a sollecitare Trenord a dare disposizioni per concentrare l’utenza, in orari serali o nelle fasce morbide, in poche vetture. Ci vogliono poi ulteriori risorse per l’ammodernamento dei treni e delle stazioni con installazione di appositi impianti di video-sorveglianza e l’introduzione di dispositivi di allarme.

“Infine chiediamo che sia attuata con azioni concrete la nostra mozione 566 sugli atti vandalici, approvata dal Consiglio Regionale ad aprile 2016, ma rimasta sulla carta.”, così Iolanda Nanni, capogruppo del M5S Lombardia”.

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