Pavone Mella, brucia la cascina del sindaco

(red.) Nel pomeriggio di Natale, domenica 25 dicembre, è divampato un incendio all’interno di una cascina disabitata a Pavone Mella, nel bresciano e di proprietà della famiglia del sindaco e consigliera provinciale Maria Teresa Vivaldini. Nei primi momenti si temeva che potesse trattarsi di una sorta di minaccia o intimidazione nei confronti del primo cittadino, ma successivamente la pista dolosa è stata esclusa.

Al contrario, pare che sia stato un senza tetto alle prese con l’accensione del fuoco per riscaldarsi dal freddo. Lo stabile, presente tra le campagne di Pavone Mella e Pralboino, viene usato come deposito di mezzi agricoli e quindi era disabitato. E’ probabile che qualcuno, passando dalla zona, magari alla vigilia di Natale abbia notato il cascinale vuoto e si sia rifugiato. Poi avrebbe dormito in una delle stanze dove è stato trovato un letto di fortuna e quindi avrebbe acceso un fuoco nel braciere.

Alcune ore dopo avrebbe poi abbandonato lo stabile, ma senza spegnere le fiamme. Che quindi hanno potuto attingere facilmente sul resto della struttura. Un agricoltore che passava dalla zona ha notato il rogo e subito avvisato i vigili del fuoco. Sul posto sono intervenuti quelli di Verolanuova e Orzinuovi insieme al sindaco Vivaldini. Gli arredi interni sono stati bruciati, mentre le stanze sono rimaste annerite. Ma la cascina non ha riportato danni strutturali.