Ventimiglia, bresciani feriti in un incendio doloso

(red.) Due coniugi bresciani di 65 anni, ma residenti da qualche tempo a Ventimiglia, in provincia di Imperia, martedì 6 dicembre sono rimasti ustionati in un incendio innescato da un parente, morto intossicato nel rogo. A indurre l’uomo, Gaetano Pedalino di 69 anni, ad accendere le fiamme nella casa sarebbe stata una posizione creditoria che aveva nei confronti di un parente dei due.

Gli era stato detto che la situazione si sarebbe sistemata nel momento in cui il debitore avrebbe venduto una casa per ripianare il conto finanziario. Ma martedì, nel momento il cui il 69enne ha capito che le cose non sarebbero andate così, ha minacciato dicendo che avrebbe bruciato la casa. Si è presentato alla villetta dei bresciani Rosario Lombardo e Rosina Natale, quest’ultima residente per diverso tempo a Rovato, sfruttando il fatto che non fossero a casa.

Poi ha riempito le stanze di benzina e ha innescato l’incendio nel quale, però, è morto soffocato. Sul posto sono poi arrivati i due coniugi per aiutare il parente, mentre i vigili del fuoco sono stati impegnati per diverse ore a spegnere le fiamme. I due 65enni sono rimasti feriti, con la donna costretta al trasporto in elicottero al centro grandi ustionati di Genova dove si trova in condizioni critiche. Il compagno, invece, è stato condotto all’ospedale di Sanremo.