Pavone Mella, bar come base di spaccio per pusher

Un 52enne magrebino, di Leno, è finito in manette dopo mesi di indagini. Vendeva cocaina ai ragazzi. In due anni aveva guadagnato fino a 40 mila euro.

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(red.) “E’ stato quell’uomo a darmi la cocaina”. E’ una frase che i carabinieri di Leno si sono sentiti dire da numerosi ragazzi che hanno ammesso di aver acquistato la droga. Il pusher in questione è un 52enne originario del Marocco, ma residente da anni a Leno, nel bresciano.

Frequentatore di un bar a Pavone Mella, lo aveva trasformato in una sorta di base per i suoi traffici e spaccio. Tanto che incontrava i suoi clienti tra i tavoli intenti a consumare i pasti, ma anche nella zona delle slot machine. I militari hanno impiegato mesi per scoprirlo e dopo aver interrogato i giovani sorpresi con la polvere bianca in mano.

A quel punto hanno iniziato a controllare il 52enne fino a quando non è stato braccato. Sembra che l’uomo avviasse le trattative nel bar per poi cedere la cocaina tra i dintorni del locale e la sua casa di Leno. In questo modo il magrebino sarebbe stato in grado di guadagnare 40 mila euro in due anni.

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