Scossa terremoto, trema anche il Bresciano

Due magnitudo di 5.4 e 5.9 a distanza di due ore hanno riportato la paura nel centro Italia dopo il 24 agosto. Udito anche da Bassano ad Alfianello.

(red.) La prima scossa di magnitudo 5.4 intorno alle 19,10, il secondo movimento, ancora più forte, a 5.9 intorno alle 21,30 e poi un continuo sciame sismico che non accenna a fermarsi. Mercoledì sera 26 ottobre la terra è tornata a tremare nel centro Italia, come era successo il 24 agosto tra Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, con quasi 300 vittime. Stavolta l’epicentro è stato registrato in provincia di Macerata e sembra che ci sia solo un ferito e nessuna vittima. Ma la giornata di giovedì, con il favore della luce, sarà dedicata a una valutazione più approfondita di edifici e strutture.

Tanto che in diversi piccoli comuni si segnalano numerosi crolli, mentre i residenti hanno preferito trascorrere la notte in auto e nei palazzetti messi a disposizione dagli enti locali. In Italia, quindi, torna la paura del terremoto a due mesi di distanza, udito in un vasto raggio che va dal centro fino alle pendici meridionali del nord. E la scossa è stata avvertita anche a Roma, tanto che la Farnesina, il palazzo del ministero degli Esteri, è stato evacuato. Sembra che l’eco del terremoto abbia raggiunto anche la nostra provincia, in particolare nella bassa bresciana tra Bassano Bresciano, Alfianello, Carpenedolo e Pontevico. Ma non è arrivata alcuna chiamata ai vigili del fuoco per feriti o problemi strutturali.

La superficialità della scossa ha fatto sì che l’onda si sentisse dal Lazio, Campania e Marche fino al Veneto. Intanto, subito dopo la prima scossa, il comando provinciale dei vigili del fuoco di Brescia era stato allertato per la disponibilità a partire con mezzi e uomini verso le zone colpite dal terremoto, come era successo il 24 agosto. I problemi alla viabilità e le difficoltà hanno fatto preferire i mezzi più vicini nella serata di mercoledì, ma da giovedì tutti i mezzi di Protezione civile, e non solo, anche nel bresciano, sono in pre-allerta per la partenza. Dando mezzi per spostare le macerie, ma anche per trovare eventuali persone rimaste bloccate dai crolli.

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