Rodengo, incidente in ferrovia, muore operaio

Gravissimo infortunio sulla linea Brescia-Iseo delle Nord. La vittima è il 34enne iseano Nicola Franchini. Grave il 32enne Francesco Fusari; un terzo collega in stato di choc.

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(red.) Sono state aperte due inchieste per accertare la dinamica del gravissimo incidente ferroviario che nella notte di venerdì 21 ottobre ha portato alla morte di un operaio e al ferimento di altri due a Rodengo Saiano, nel bresciano.
Tre uomini, di 32, 34 e 58 anni, si trovavano a bordo di una motrice sui binari della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo, impegnati in attività di manutenzione ordinaria. A un certo punto, intorno all’una, sono stati travolti da alcuni binari e travi di legno caduti da un carrello che si era sganciato per cause in corso d’accertamento ed era andato a sbattere proprio contro la motrice.
La zona è quella di via Castegnato a Rodengo. Nell’impatto il 34enne Nicola Franchini, residente a Iseo e padre di due bambini ha perso la vita, mentre gli altri due sono stati trasportati all’ospedale Civile di Brescia. Uno di loro, il 32enne Francesco Fusari, pure residente a Iseo, è in gravi condizioni in codice rosso, si trova in coma farmacologico al Civile essendo stato colpito dalle rotaie al bacino e alle gambe.
Sperandio Barcellini, il 58enne, al momento dell’impatto si trovava a terra ed è stato il primo a dare l’allarme. Per lui soprattutto un forte stato di choc: avrebbe riportato solo ferite lievi. L’allarme al 112 è partito proprio da Barcellini che vive a Bossico (Bergamo) e ha fatto arrivare sul posto due squadre dei vigili del fuoco con un’autogru, tre ambulanze della Croce bianca da Brescia, da Ospitaletto e Franciacorta e l’automedica.
Per indagare sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria, coordinati dal sostituto procuratore Carlo Pappalardo. Anche le Ferrovie Nord, proprietarie della linea, hanno aperto un’inchiesta interna.

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