A2a, nuovo acquisto e progetto per il calore

Il gruppo ha comprato il 75% dell'Esco Consul System Spa e pensa a realizzare due accumulatori di energia per non far disperdere quella prodotta di notte.

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(red.) Il gruppo A2a compie un ulteriore passo nell’ampliamento del perimetro operativo e accelera nei programmi di arricchimento delle competenze tecnologiche con l’acquisto del 75% del pacchetto azionario di Consul System Spa. Si tratta dell’acquisizione della prima ESCo indipendente italiana – si legge in una nota della multiutility, non appartenente ad un gruppo industriale, da parte di una utility per creare sinergie operative e per sviluppare nuovi prodotti e servizi sulla customer base di entrambe le società. L’operazione è stata perfezionata dalla ESCo certificata del gruppo A2a (A2a Calore e Servizi), per un valore di circa 21 milioni di euro (Enterprise Value relativo al 100%).
L’accordo prevede anche una struttura di “put&call” per l’acquisizione della residua quota del 25%. Consul System è la principale ESCo indipendente per numero di Titoli di Efficienza Energetica generati, con una quota di mercato del 6,4% nel 2015 e annovera fra i suoi clienti le principali realtà industriali italiane o straniere nei settori energivori (carta, acciaio, cemento, etc) e dei trasporti. Consul System, anch’essa ESCo certificata UNI 11352, è attiva nel settore dei servizi di consulenza energetica e progettuale per l’efficienza energetica e la sostenibilità e ha anche partecipato a numerosi progetti europei di ricerca e innovazione. Nell’esercizio 2015 Consul System ha fatto registrare ricavi per oltre 50 milioni di euro e un Ebitda pari a circa 5,5 milioni.
“L’acquisizione è coerente con le linee guida del nostro piano industriale – ha spiegato l’amministratore delegato Valerio Camerano – che prevedono la crescita nei servizi energetici, nell’ambiente e nelle reti intelligenti. Questa operazione permette al gruppo A2a di proporsi come partner strategico nazionale di aziende private e istituzioni pubbliche impegnate nell’ideazione e realizzazione di progetti di efficienza energetica e sostenibilità ambientale”. “Procediamo con decisione nel processo di profondo rinnovamento della strategia di A2a delineato solo due anni fa e che ha già registrato importanti risultati – ha dichiarato Giovanni Valotti presidente del gruppo.- Iniziative come questa danno concretezza agli obiettivi sfidanti che ci siamo posti con il piano di sostenibilità 2016-20.
Le sinergie derivanti da questa operazione assicureranno competenze e strumenti utili al miglioramento dell’efficienza energetica, a beneficio dei territori, delle imprese e dei cittadini”. L’operazione consentirà di creare rilevanti sinergie commerciali e nell’integrazione dei servizi per l’efficienza energetica offerti al mercato da A2a e Consul System, soprattutto per sviluppare una piattaforma industriale integrata per l’erogazione di soluzioni di efficienza energetica a 360 gradi, sia progettuali sia impiantistiche, con contratti perfomance energetica garantita. Intanto, la stessa A2a sta pensando a un nuovo progetto energetico simile a quanto è già in funzione in Olanda.

In pratica, due vere e proprie “scatole” di calore da attivare nel momento in cui c’è più bisogno di energia. Il lavoro prodotto dal termovalorizzatore e da diverse aziende bresciane, di notte, infatti, crea molta energia che però si disperde nell’ambiente. E non si farà altro che collegare i tempi della produzione con quelli dell’uso, soprattutto la mattina. Per questo motivo A2a presenterà al comune un progetto, dell’investimento di 10 milioni di euro, per realizzare due accumuli di calore in via Lamarmora. L’idea è quella di risparmiare energia nuova, sfruttando quella immagazzinata per le necessità ricorrenti.

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