Lumezzane, operaio deruba i datori di lavoro

In un fine settimana l'uomo è entrato nella casa dei propri titolari che erano assenti. E' riuscito a prendere gioielli e contanti. Non può essere licenziato.

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(red.) E’ un episodio grave, quanto paradossale nelle conseguenze, quello avvenuto nei giorni precedenti al 26 settembre a Lumezzane, nel bresciano. Un uomo, operaio da anni di un’azienda nella frazione di Sant’Apollonio, ha derubato l’abitazione dei propri titolari. E’ successo nel momento in cui, dopo essersi informato, ha scoperto che in un fine settimana i propri datori di lavoro non sarebbero stati in casa per concedersi qualche giorno di vacanza. Così, di notte, ne ha approfittato raggiungendo l’abitazione e ha scavalcato il muro intorno alla casa per poi forzare la porta d’ingresso con un piede di porco preso proprio dall’officina.
Poi ha ribaltato mobili e arredi per cercare denaro e gioielli e ha devastato le telecamere di video sorveglianza, prendendo il nastro che mostrava le sue gesta. Poi ha tentato, invano, con un’altra abitazione al di sopra, ma l’ingresso era blindato e e infine verso il balcone dove è riuscito a rompere la porta finestra. Ma non ad aprire la cassaforte. Nonostante questo, è scappato con gioielli, denaro in contante e biancheria intima. Nel momento in cui i titolari se ne sono accorti al rientro, hanno denunciato l’episodio ai carabinieri locali che a loro volta hanno convocato i datori di lavoro quando un testimone ha consegnato in caserma un disco ritrovato per terra.
All’interno c’erano le immagini del furto. A quel punto il ladro-dipendente è stato chiamato in officina per restituire il bottino e provare a licenziarlo. Ma il primo era già stato ceduto ai ricettatori e il secondo provvedimento non è stato potuto essere emesso per motivi di legge. In ogni caso, i titolari si dicono disposti ad accettare sul posto di lavoro l’uomo che non è più rientrato.

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