Lettere al direttore

Polizia penitenziaria, richiesta aumento organici

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(red.) Nella mattinata odierna del 13 settembre, ha avuto luogo la celebrazione dell’intitolazione della Casa Circondariale di Brescia all’ex appuntato degli agenti di custodia Nerio Fischione, trucidato nel 1974 da tre detenuti nel tentativo di evadere dal carcere.

Presenti diverse Autorità Civili, Militari e Religiose, tra cui il Capo del Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo, il Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Luigi Pagano e il Sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri Durante il Suo intervento, il Capo del Dap ebbe a stigmatizzare la carenza di personale nei vari comparti ed in particolar modo sulla Polizia Penitenziaria, sulla nuova tipologia di vigilanza, sui sistemi tecnologici di vigilanza e anche su come i tempi siano cambiati rispetto al ’74 mettendo l’accendo sulla radicalizzazione di soggetti appartenenti o “simpatizzanti” all’isis e quindi un nuovo impegno per la Polizia Penitenziaria.

In quell’occasione, approfittando della presenza di un membro del Governo, ebbe a mettere in evidenza la necessità di implementare l’organico del Corpo di Polizia Penitenziaria, nell’immediatezza, di almeno mille uomini per far fronte alle nuove esigenze. Il Capo del Dap ha sostanzialmente sostenuto ciò che la CGIL, unitamente alle altre OO.SS., ha, da anni, denunciato al Governo sulla carenza degli organici che attualmente si attesterebbe sulle 7/8.000 unità su tutto il territorio nazionale. Purtroppo, l’intervento del sottosegretario alla Giustizia non ha sortito gli effetti auspicati, nel senso che avrebbe potuto assumersi degli impegni da portare al tavolo del Governo. Anzi nulla ha detto sulla carenza degli organici e sulla palese richiesta da parte del Capo del Dap evidenziando che non era la sede opportuna.

Per quanto riguarda la Fp CGIL ogni sede è opportuna per denunciare una politica disattenta ai problemi degli operatori penitenziaria, sia essi appartenenti alla Polizia Penitenziaria che al Comparto Ministeri. Auspichiamo che il Sottosegretario prenda in seria considerazione le sollecitazione che pervengono quotidianamente dalle Organizzazioni sindacali ma questa volta anche dal più alto rappresentante del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.

Calogero Lopresti, Brescia

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