Via Bocchi: “Del Bono non ha il polso della città”

L'assessore regionale bresciano Simona Bordonali in visita alla palazzina dove sono stati appena ospitati oltre 40 richiedenti asilo nei giorni scorsi.

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    (red.) “La situazione di via Bocchi è emblematica di come Del Bono abbia ormai perso il controllo della città. Diceva di non sapere nulla dell’arrivo di questi 42 richiedenti asilo ed è stato smentito dalla responsabile della cooperativa. Diceva che in città non sarebbero arrivati più di 300 richiedenti asilo e ne abbiamo 650 e ha dato colpe a prefetto, proprietà dell’immobile, Regione Lombardia e cooperativa senza citare l’unico vero responsabile di questa gestione scellerata del problema immigrazione: il suo segretario di partito e presidente del consiglio Matteo Renzi”.
    Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, al termine del sopralluogo effettuato questa mattina nella palazzina di via Bocchi a Brescia, dove sono attualmente ospitati 42 richiedenti asilo.
    LOMBARDIA SIA ESCLUSA DA PROSSIME RIPARTIZIONI. “Se Del Bono vuole fermare l’invio di richiedenti asilo a Brescia lo invito a chiamare Renzi per organizzare un incontro. Andiamo insieme a Roma – ha concluso Bordonali – e chiediamo che la Lombardia sia esclusa dalle prossime ripartizioni, visto che attualmente è la Regione che ne ospita di più: 20.000 richiedenti asilo più altre migliaia di clandestini che si trovano nelle stazioni di Como e Milano. La provincia e la città di Brescia sono ben oltre il numero gestibile di immigrati. E’ ora di procedere al rimpatrio dei clandestini”.

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