Finanza indaga sul Floating Piers

La Codacons, insieme alla Corte dei Conti, ha interpellato la Guardia di Finanza in modo da verificare tutte le spese effettuate per il Floating Piers.

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(red.) Ombre sul Floating Piers. La Codacons ha richiesto un esame di tutte le spese effettuate per la grande passerella di Christo. La Guardia di finanza, giovedì scorso, si è recata negli uffici della Comunità Montana del Sebino bresciano e Sale Marasino, in modo da verificare tutte le spese sostenute, soprattutto con i soldi pubblici, per l’installazione. La Codacons, infatti, tramite un esposto, ha richiesto alla Corte dei Conti di effettuare delle indagini al riguardo. Per l’Associazione dei consumatori si sono verificati dei disagi che hanno provocato delle consistenti spese a carico delle collettività. Servizio di trasposto pubblico, evacuazioni, blocco dei treni, gestione sicurezza e ordine pubblico sono alla base della posizione della Codacons. Pronta la risposta del Presidente della Comunità montana e Sindaca di Sulzano, Paola Pezzotti, che dichiara non essere stati usati soldi pubblici, mentre le spese effettuate dalla Comunità montana risultano tutte rimborsate. La Sindaca prosegue assicurando che, attraverso il canone di occupazione del suolo, i contributi dei taxi per l’ingresso in zona rossa, le multe, i rimborsi ottenuti dalla società per il mancato introito dei parcheggi e per la copertura delle spese della raccolta dei rifiuti, il comune di Sulzano ha guadagnato circa 240.000 euro.

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