Rezzato, piscina non paga utenze, chiusa acqua

Da martedì la struttura balneare non è disponibile dopo l'interruzione delle forniture. Era già successo nel 2013, ma per altri motivi. Guerra comune-gestore.

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(red.) Da martedì 26 luglio la piscina comunale di Rezzato, nel bresciano, è chiusa per mancanza di acqua. Sarà un paradosso, ma è proprio così e i motivi sono legati ai rapporti tra il comune, la società che gestisce l’impianto sportivo e quella che fornisce l’acqua. Non è la prima volta che sulla struttura si abbatte una tegola del genere. Già a settembre del 2013 la piscina era stata chiusa per volontà della Sporting Rezzato, la società a capo della gestione, senza alcuna intesa con il comune. Poi la situazione si era risolta nell’autunno del 2014 con la riapertura.
Sull’impianto sportivo in seguito sono state eseguite alcune opere tramite un mutuo, ma sul quale, secondo il comune, il gestore non avrebbe pagato alcuna rata. La svolta negativa è arrivata martedì quando la società idrica Acque Potabili ha deciso di interrompere le fornitura di acqua alla piscina, inducendo a una nuova chiusura. Il motivo? In pratica, Sporting Rezzato non avrebbe pagato nemmeno quelle utenze. Tuttavia, la stessa società contesta Acque Potabili di non aver applicato la tariffa agevolata come prevede la legge sugli impianti sportivi pubblici. In ogni caso, la piscina resta chiusa nel pieno della stagione estiva.

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