Delitto Castenedolo, figli attaccano patrigno

Mercoledì in udienza per l'omicidio di Anna Mura sono stati sentiti i tre parenti della donna. Sono indifferenti verso Musini, l'unico imputato dell'omicidio.

Più informazioni su

(red.) I tre figli di Anna Mura, la donna trovata senza vita nella casa di Castenedolo il 16 marzo del 2015, ne sono convinti. Sarebbe stato Alessandro Musini, marito della donna e loro patrigno, a ucciderla quel giorno. Tanto che manifestano indifferenza verso l’uomo, detenuto nel carcere di Canton Mombello a Brescia e unico imputato per il delitto. La loro versione è emersa nell’udienza di mercoledì 13 luglio quando sono stati sentiti alla Corte d’Assise del tribunale dalla presidente Anna Di Martino. Il giorno prima, invece, era iniziata la perizia nell’abitazione teatro dell’omicidio.
Ricostruendo quanto successe quel giorno, una figlia era in Sardegna, un altro al lavoro e quello più piccolo, di 15 anni, era rimasto a casa da scuola dopo aver avuto l’autorizzazione. In dieci ore sono stati interrogati tutti e tre, ma la versione più importante è stata quella del figlio minore, dal momento che era rimasto a casa. Ha detto al giudice di aver visto per primo la madre deceduta a terra nel pomeriggio, dietro la porta della camera rimasta chiusa, dopo aver pranzato con il fratello rientrato per la pausa dal lavoro e poi ritornato in azienda. Ha detto di non aver sentito rumori e nemmeno le due chiamate arrivate la mattina sul cellulare della madre. Ma ritiene anche che non siano entrati estranei.
A proposito del piercing trovato, il giovane ha rivelato che gli sarebbe rimasto impigliato la sera precedente dopo aver fatto una doccia e si sarebbe provocato una ferita. Ma il giudice e gli avvocati di Musini intendono verificare nei dettagli la versione del giovane. I due fratelli maggiori hanno aggiunto la volontà della madre di divorziare dal marito e la gelosia di quest’ultimo. In più, lo avrebbero visto alcune sere precedenti sferrare un pugno alla donna. Dopo quel gesto l’uomo avrebbe chiesto scusa, ma ormai Anna Mura avrebbe avuto intenzione di lasciarlo. Fino al ritrovamento senza vita.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.