Puntare su Garda? Aumentare tassa soggiorno

(red.) I comuni lungo le sponde del lago di Garda potrebbero aumentare la tassa di soggiorno di 0,20 euro su ogni presenza. Almeno questa è la proposta che giovedì 23 giugno ha fatto l’assessore lombardo al Turismo Mauro Parolini. L’occasione è arrivata da un convegno al Grand Hotel di Gardone Riviera, tra operatori commerciali e comuni, per presentare i risultati di quanto fatto. Ma soprattutto di quanto si dovrebbe fare per far compiere alle tre sponde del Garda, dal trentino al veronese e bresciano, il salto di qualità. Tra gli obiettivi, si parla del nuovo depuratore, il completamento della pista ciclabile intorno al bacino del Benaco, il passaggio dell’alta velocità dei treni e la viabilità sulle strade.
Per quanto riguarda la ciclabile, Parolini ha detto di aver riscosso l’interesse del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio per valutare la possibilità di finanziare i lavori. Sul fronte della Tav, lo stesso assessore lombardo ha proposto una fermata dei treni a San Martino per attingere dai turisti che arriveranno sul Garda. Infine, riferendosi alla circolazione stradale, si parla della Gardesana e quindi di un sistema di gallerie a nord di Gargnano. Dall’altra parte, il nuovo consorzio Garda Unico, che riunisce operatori e amministratori delle tre sponde, sottolinea la necessità di puntare sulla promozione e il web per le attività. Ma con un bilancio di 250 mila euro, di cui 100 mila per pagare i dipendenti, le risorse sarebbero scarse. Così la proposta di Parolini: chiedere ai comuni di aumentare la tassa di soggiorno sui turisti.