Mostra Duce, Fiamme Verdi e Anpi critiche

Due associazioni scrivono a prefetto, questore e istituzioni contro l'esposizione che si apre domenica 29. Ma era prevista il 28, ricordo di piazza Loggia.

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(red.) Fiamme Verdi e Anpi di Brescia in polemica contro la mostra su Benito Mussolini che si aprirà domenica 29 maggio al museo MuSa di Salò, nel bresciano. Si tratta dell’esposizione “Il culto del Duce (1922-1945): l’arte del consenso nei busti e nelle raffigurazioni di Benito Mussolini” curata da Giordano Bruno Guerri, che è anche presidente della Fondazione Vittoriale di Gardone Riviera. Fin dall’annuncio dell’apertura, la mostra ha provocato un vespaio di polemiche prima ancora dell’inaugurazione e a causa del fatto che si voglia parlare di un personaggio storico che ha creato soprattutto mali in Italia durante il Ventennio. Per questo motivo, Giulio Ghidotti per l’Anpi (associazione dei partigiani) e Alvaro Peli per le Fiamme Verdi hanno scritto al prefetto, questore di Brescia e a varie istituzioni sulla preoccupazione derivante dall’iniziativa.
Parlano di possibile “esaltazione del mito Mussolini senza mostrare le conseguenze che questo meccanismo ha prodotto”. Ma la critica maggiore è rivolta alla data di apertura. Inizialmente, infatti, era prevista sabato 28 maggio, proprio il giorno in cui si commemorano le vittime della strage di piazza Loggia a Brescia. Tanto che Anpi e Fiamme Verdi contestano a Guerri la preparazione culturale e la sensibilità civile. Tenendo anche conto del fatto che il taglio del nastro sarà accompagnato da un concerto con il violino della Shoah. In ogni caso le due associazioni dicono di voler visitare l’esposizione, mentre il curatore ha sempre parlato di una mostra nata per evidenziare il lato di fede del fascismo e non quello politico.

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