Hotel Alabarda occupato: festa “meticcia”

Domenica 29 maggio lo stabile, occupato da un anno, apre le porte a tutti i cittadini interessati. Musica, dibattiti e una cena con prenotazione.

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    (red.) Una festa inusuale quella in programma domenica 29 maggio a Brescia, presso l’hotel Alabarda. L’associazione Diritti per Tutti, con altre realtà antagoniste, ha infatti organizzato un’iniziativa culturale a un anno dall’occupazione dello stabile.
    “Il 29 maggio scorso”, spiega una nota degli occupanti, “insieme a tante persone solidali, è stato occupato l’Hotel Alabarda che in questo modo è diventato casa per circa sessanta persone che, rimaste senza casa e abbandonate dalle istituzioni, si sono ritrovate a vivere per strada o in auto. Nell’Ex Hotel Alabarda hanno trovato un posto dove dormire e poter crescere i propri figli, in alcuni casi nati proprio nell’occupazione. Come Rhiab, la prima bambina nata nelle occupazioni abitative di Brescia il 14 marzo scorso. Nell’ultimo mese c’è chi, come la Questura e la Procura di Brescia, ha cercato di far passare questo posto come un albergo occupato da “stranieri e antagonisti. Chi conosce bene questo posto, però, sa che a viverci, ci sono delle persone. Persone di diverse etnie, di origine italiana e migrante, con diverse cittadinanze, diverse culture, accomunate dalla solidarietà e dall’aver trovato nella lotta per la casa il modo di riscattarsi insieme e vivere una vita dignitosa che prima gli era negata. Ora sono abitanti che vivono il quartiere dove abitano”.
    Il programma dell’evento di domenica 29 maggio (dalle 17), con sottoscrizione di 10 euro.

    – Proiezione di filmato con le foto di lotta per la casa
    – Recitazione di poesie etniche dei bambini che vivono all’ex Hotel Alabarda – Sfilata
    – Spettacolo musicale senegalese
    – Cena di autofinanziamento etnica (alternativa vegetariana) su prenotazione. Sottoscrizione di 10 euro. Per informazioni e prenotazione chiamare lo 030 45670 (Radio Onda d’Urto) entro venerdì 27 maggio.

     

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