Prevalle, 43enne si toglie la vita in auto

L'uomo trovato mercoledì da passante tra i campi di via Case Sparse. Si era suicidato con il tubo di scarico. Difficoltà economiche all'origine del gesto.

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(red.) Nella prima serata di mercoledì 25 maggio si è registrato un dramma a Prevalle, nel bresciano. Un uomo di 43 anni ha compiuto un gesto estremo chiudendosi nella propria auto e con un tubo collegato allo scarico. E’ morto per aver respirato il monossido di carbonio. L’episodio è avvenuto poco prima delle 21, quando un passante in via Case Sparse, tra i campi a pochi passi da un torrente e non lontano dal fiume Chiese, ha notato la vettura con i vetri appannati, il fumo e l’uomo all’interno. Così ha subito allertato il 112 per chiedere l’aiuto dei soccorsi e intanto ha sfondato i finestrini per far entrare aria.
Sul posto sono poi intervenuti i volontari a bordo dell’automedica e di un’ambulanza da Bedizzole, oltre ai vigili del fuoco, ma il 43enne era già deceduto. L’episodio è al vaglio dei carabinieri che stanno indagando sul motivo del suicidio, chiaro vista la dinamica. Stando ad alcune informazioni, l’uomo lavorava per il comune di Prevalle dove abitava, ma si trattava sempre di impieghi saltuari e con difficoltà per mantenere la famiglia formata dalla moglie e da due figli. Sembra che la vittima si fosse allontanata già nel pomeriggio e durante quelle ore abbia maturato la volontà di togliersi la vita.

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