Porta Franche 2: “Erbusco. Sì! Riparte” dice no

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    (red.) Il gruppo consiliare “Erbusco. Sì! Riparte” ha deciso, a pochi giorni dal voto, di indire una conferenza stampa volta a rimarcare la propria posizione di CONTRARIETA’ al PROGETTO che AMMINISTRAZIONE COMUNALE E MORETTI Spa stanno portando avanti, esprimendo così anche alcune proprie considerazioni.
    In primis, doveroso ri-sottolineare che sono mancati i presupposti per una corretta e realmente democratica consultazione; infatti, l’Amministrazione Comunale, con la scelta di far gestire a un privato l’informazione utile ai fini dell’espressione di voto, ha in realtà dato CARTA BIANCA al privato stesso di operare in nome e per conto della pubblica amministrazione, creando così non solo confusione e commistione tra chi dice cosa, tra il privato o l’amministrazione comunale, ma in realtà, delegando il proprio ruolo e “potestà” pubblica a un singolo privato!
    Erbusco Sì! Riparte, in occasione della votazione in consiglio comunale della disciplina per la consultazione, ha ritenuto di presentare una dichiarazione di voto con cui palesava la propria posizione di ASTENSIONE in quanto mancavano molti dei presupposti necessari e fondamentali per una LIBERA E DEMOCRATICA espressione di voto dei cittadini. Non pare chiaro in effetti se il pubblico parli per il pubblico o per conto del privato o se il privato stesso agisca e comunichi per il pubblico! Tale “DELEGA” appare avvalorata dalla nascita, nell’ultima settimana, di un Comitato del Sì Porte Franche favorevole al raddoppio del centro commerciale. Il Comitato è costituito da persone vicine all’amministrazione comunale, tanto che il portavoce, tale Enrico Loda, era candidato nella lista “Erbusco Futura” nelle ultime amministrative e altri sono vicini al proponente. Non è chiaro se questo Comitato sia sorto “spontaneamente” e da chi sia, in realtà, finanziato: se dall’amministrazione comunale stessa, se dalla gestione del Centro Commerciale – dato che la propaganda ha preso avvio proprio nei corridoi dello stesso Centro Commerciale dove hostess fermavano i clienti per esporgli le proprie motivazioni a favore del Sì -, se dalla Moretti (ipotesi che ci pare la più probabile date le “risorse” messe in campo! Sarebbe una beffa far pagare ai negozianti presenti ora nelle Porte Franche la “PUBBLICITA’” per l’indicazione di voto!).

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