Brucia torre Cimabue, incendio doloso

Rogo divampato al 15° piano dello stabile dell'Aler a San Polo. A fuoco un divano e vari oggetti sul pianerottolo. Forse un'azione dopo liti tra condomini.

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(red.) Una colonna di fumo nero che si levava dalla torre Cimabue di San Polo, a Brescia. E’ l’immagine che mercoledì 25 maggio si è presentata ai residenti dei palazzi vicini allo stabile di alloggi popolari e di proprietà dell’Aler. L’episodio, avvenuto intorno alle 15, è stato segnalato ai vigili del fuoco che hanno inviato sul posto alcuni mezzi dal comando di via Scuole. Nel momento in cui i pompieri hanno cercato di risalire all’origine dell’incendio, hanno trovato un divano, un sacco della spazzatura e altri oggetti che bruciavano sul pianerottolo del quindicesimo piano. Le fiamme hanno annerito i muri interni del palazzo, ma l’intervento provvidenziale degli antincendio ha fatto in modo che non avvenissero danni maggiori.
Il caso è stato denunciato ai carabinieri di Brescia, che sono giunti sul luogo per capire cosa fosse successo. Poi sono arrivati alla verità. L’incendio è ritenuto doloso e probabilmente appiccato da qualche condomino dopo una serie di liti che sembra andassero avanti da alcune settimane. Forse proprio per quegli oggetti abbandonati da tempo a pochi passi dall’androne delle scale. I danni al resto della struttura sono ancora da quantificare, compresi quelli eventuali all’impianto elettrico e idraulico.

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