No al referendum: Comitato in Franciacorta

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    (red.) Durante un incontro prevalentemente organizzativo, si è costituito venerdì 20 maggio 2016 a Ospitaletto il *Coordinamento della Franciacorta a sostegno del NO nel referendum sulle modifiche della Costituzione*, con l’obiettivo immediato di *dare impulso* nella zona alla *raccolta delle firme* su due richieste di *referendum abrogativo* sul premio di maggioranza e sui capolista bloccati (come previsto dalla nuova legge elettorale, il cosiddetto “*Italicum*”) e sul *referendum oppositivo alla riforma costituzionale*, targata Boschi/Renzi. Nel corso della riunione, introdotta dal co-referente di CivicaMente – Cittadini di Ospitaletto promotrice della serata, *Dino Greco* in rappresentanza del *Comitato provinciale bresciano per il NO* nel referendum sulle modifiche della Costituzione, ha voluto per prima cosa fare una carrellata storica, una “*rinfrescata alla memoria*” che, partendo dalla *legge Acerbo per le elezioni del 1924*, voluta da Benito Mussolini *per assicurare al Partito Nazionale Fascista una solida maggioranza parlamentare*, e passando dalla cosiddetta *legge “truffa” per le elezioni del 1953*, voluta da Alcide De Gasperi *per cercare di assicurare alla Democrazia Cristiana e alle liste collegate, se avessero superato la metà dei voti validi, un premio di maggioranza consistente nell’assegnazione del 65% dei seggi della Camera dei deputati*, è giunta alla *legge “Italicum” per le prossime elezioni della Camera*, voluta dal Governo Renzi *con l’intendo di assicurare al Partito Democratico*, di cui il Presidente Renzi è anche il Segretario politico, *il 55% dei seggi al secondo turno, senza soglia e con qualsiasi percentuale di voti ottenuti. La peggiore delle leggi-truffa fino ad ora pensate*.

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