Morto a Provaglio, anziano in acqua

(red.) Si chiamava Giovanni Franchi, pensionato di 79 anni e residente a Ronco di Gussago, nel bresciano, l’uomo trovato morto martedì pomeriggio 24 maggio nelle acque alla riserva naturale delle Torbiere a Provaglio d’Iseo. Intorno alle 16, è stato un pescatore che stava percorrendo via Cereto, vicino alla riva del laghetto Bersi Serlini, a rinvenire il corpo senza vita dell’anziano. Subito ha allertato i soccorsi facendo arrivare l’automedica, un’ambulanza, i vigili del fuoco e i carabinieri di Chiari. I pompieri hanno usato un gommone per recuperare il corpo del pensionato, mentre ogni tentativo di rianimazione da parte dei volontari è stato inutile. L’uomo era già morto da diverse ore. La salma è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale Civile di Brescia dove sarà sottoposta all’autopsia disposta dal magistrato di turno.
I parenti del 79enne si erano già attivati dopo che l’uomo, uscito di mattina a bordo della propria Fiat 600 diretto verso le Torbiere, non era più rientrato e non rispondeva alle telefonate. Quella di raggiungere il posto in auto, per poi percorrere il sentiero pedonale lungo il corso d’acqua, era un’abitudine dell’anziano di trascorrere le giornate dopo 35 anni di lavoro come infermiere al Civile. Ma quello stile di vita lo ha tradito. Secondo le forze dell’ordine che stanno indagando, il pensionato potrebbe aver accusato un malore mentre si trovava lungo la riva e sarebbe finito in acqua lungo la scarpata per poi morire annegato. Sul corpo, infatti, non ci sarebbero segni di violenza. L’uomo lascia la moglie e un figlio, mentre i funerali non sono ancora stati fissati.