Sequestro per metalli smaltiti con illecito

I carabinieri dei Ros avrebbero trovato alla Valferro di Prevalle rifiuti speciali al pcb tra quelli destinati alle acciaierie. Indagate 17 persone.

Foto auto carabinieri generica(red.) I carabinieri del Reparto Operativo Speciale di Brescia hanno eseguito un’ordinanza di sequestro preventivo ai danni dello stabilimento Valferro Srl di Prevalle, nel bresciano, che si occupa della raccolta di materiali ferrosi. Il decreto è stato firmato dal giudice delle indagini preliminari del tribunale su richiesta della procura distrettuale antimafia, dopo aver valutato gli elementi delle forze dell’ordine. Il provvedimento ha portato anche a iscrivere nel registro degli indagati, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti speciali pericolosi, il proprietario Gianfranco Sanca, il figlio Stefano e altre quindici persone.
Per i due titolari è stato anche disposto il divieto temporaneo di svolgere le attività connesse al lavoro, mentre è stato anche nominato un amministratore giudiziario. I carabinieri avrebbero documentato il meccanismo attraverso il quale l’azienda smaltiva diverse quantità di scorie contenenti pcb tra i carichi che erano destinati al trasporto nelle acciaierie. In questo modo la società avrebbe praticamente azzerato i costi di smaltimento necessari sui rifiuti speciali pericolosi.

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