“Pesci”, tre condanne per ‘ndrangheta

Il tribunale di Brescia ha emesso la sentenza dopo l'inchiesta condotta dalla Dda cittadina per fatti di stampo mafioso avvenuti a Mantova.

Tribunale(red.) Giovedì 28 aprile al tribunale di Brescia è arrivata la sentenza di condanna in primo grado, con rito abbreviato, a carico di tre persone imputate per associazione a delinquere di stampo mafioso. Si fa riferimento all’indagine Pesci sui rapporti di ‘ndrangheta e su vari fatti avvenuti nel mantovano. L’inchiesta è stata condotta dai pubblici ministeri Paolo Savio e Claudia Moregola della Direzione distrettuale antimafia di Brescia portando alle condanne sui reati da 416 bis.
La sentenza è arrivata per Francesco Lamanna, Alfonso Martino e per il pentito Paolo Signifredi rispettivamente a 9 anni e quattro mesi, 8 anni e a 6 anni. Assoluzione, invece, per Antonio Muto e José Antonio da Silva. Lunedì 2 maggio inizierà il dibattimento per gli imputati che hanno preferito questa forma di processo.

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