Ubi Banca, è morto Alberto Folonari

(red.) Lutto nel mondo dell’imprenditoria e cultura bresciana. Lunedì 25 aprile all’ospedale Civile di Brescia è morto a 79 anni Alberto Folonari, uomo di spicco che ha rivestito numerosi incarichi anche nel panorama delle banche bresciane. Nato nel 1937 e laureato in Scienze agrarie, la sua carriera inizia nel 1965 nell’azienda vinicola di famiglia, associando il lavoro allo sport e con la passione per la vela e il golf. Si forma all’interno della Chianti Ruffino di cui diventa amministratore delegato e nel 1975 entra anche nel sistema bancario. Prima come consigliere della Banca d’Italia, poi nel Credito Agrario Bresciano. Nel 1990 diventa vice presidente dell’istituto di credito, per poi diventare il numero 1 tre anni dopo. Con l’aiuto di Giovanni Bazoli il Cab si fonda con la Banca San Paolo per far nascere Banca Lombarda di cui Folonari diventa vice presidente vicario e della Banco di Brescia, controllata dalla nuova realtà.
Nel 2007 una serie di istituti, tra la stessa Banca Lombarda, Banche Popolari Riunite e Piemontese si fondono in Ubi Banca in cui Folonari viene nominato vice presidente del consiglio di sorveglianza. Ha avuto anche altri incarichi in diverse aziende e società, compresa la Fondazione delle iniziative zooprofilattiche e zootecniche e nella Fondazione Vittoriale. Dal 1993 era a capo della Fondazione Cab che aveva contribuito a far aprire il museo di Santa Giulia. Dopo la notizia della morte di Alberto Folonari sono arrivati diversi attestati di cordoglio, da Giovanni Bazoli, attuale presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo, al sindaco di Brescia Emilio Del Bono, dai vertici di Ubi Banca e dalla stessa Fondazione Cab. Folonari lascia la moglie e tre figli e la sua camera ardente è stata allestita nella casa di via Gabriele Rosa 14 a Brescia. Giovedì 28 aprile alle 15 saranno celebrati i funerali in Duomo.