Presidio-lampo di Zanzanù in Malvezzi

Il centro sociale sabato 23 ha messo a segno la terza occupazione, nel centro di Desenzano. Ma il maltempo di domenica li ha fatti desistere.

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Zanzanù piazza Malvezzi(red.) Il centro sociale “Zanzanù” legato al Collettivo Gardesano Autonomo lo aveva detto giovedì 21 aprile dopo aver lasciato il capannone di via Calamar, occupato per poco meno di un mese a Rivoltella del Garda, nel bresciano. Aveva manifestato l’intenzione di andare avanti ad occupare stabili e palazzi abbandonati, come fatto anche con l’ex Spiaggia d’Oro, per chiedere all’amministrazione locale degli spazi da dare ai giovani e alle associazioni. Sabato pomeriggio 23 aprile il gruppo è entrato di nuovo in azione, ma stavolta puntando direttamente al cuore di Desenzano, affollato di turisti, residenti e pedoni.
Nel pomeriggio hanno allestito diverse tende in piazza Malvezzi, nel pieno centro storico, inducendo il sindaco Rosa Leso a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine per sgomberare il presidio. Ma a far muovere il centro sociale, andato via domenica 24, è stato il temporale che ha colpito l’intera provincia. Così i militanti hanno dovuto raccogliere le loro cose e hanno abbandonato la piazza. Ma confermano l’intenzione di andare avanti con queste azioni finché il Comune non aprirà un tavolo di confronto.

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