Abusi ritrattati sui figli, nuovo processo

(red.) Saverio De Sario, l’uomo di 46 anni condannato al carcere per dieci anni per i presunti abusi commessi sui figli, poi ritrattati da loro, potrà essere sottoposto a un nuovo processo. Giovedì mattina 14 aprile, dopo una lunga camera di consiglio, la Corte di Cassazione ha deciso di accogliere il ricorso presentato da Massimiliano Battagliola, legale dell’uomo. La vicenda fa riferimento alle presunte violenze sessuali che il 46enne, su testimonianze dei figli, avrebbe commesso su di loro nel 2001 tra la Sardegna e Brescia. In quel periodo i figli avevano 11 e 13 anni. Ma nell’ottobre del 2015 gli stessi ragazzi hanno fatto un clamoroso passo indietro, negando tutto e giustificando la versione di oltre dieci anni prima per l’induzione della madre.
La donna in quel periodo stava cercando di separarsi dal marito. La ritrattazione è partita sulla base di un memoriale scritto nel 2009 da uno dei figli in comunità e poi consegnato a un educatore. Nello scritto il ragazzo negava qualsiasi tipo di abuso ricevuto dal padre. A quel punto l’avvocato di De Sario aveva chiesto e non ottenuto dalla Corte d’Appello di Roma di rivedere il processo che aveva portato alla condanna definitiva. Diniego poi impugnato a palazzo Cavour che giovedì mattina, dopo la richiesta del procuratore generale, ha esaminato raccogliendo il ricorso e disponendo un nuovo processo. Sarà celebrato alla Corte d’Appello di Perugia dove la difesa mostrerà il memoriale e varie cartelle mediche che negherebbero gli abusi.