5 Stelle: “Gitti e Mucchetti soci di Sorin”

I Pentastellati si scagliano contro il ministro dell'Ambiente, e contro due parlamentari bresciani del Pd: "Aspettiamo il testo del Tar".

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    pcb(red.) La decisione del Tar del Lazio, che stoppa l’ordinanza contro Sorin spa per la bonifica del Sin Caffaro di Brescia non è piaciuta al Movimento 5 Stelle di Brescia. “Aspettiamo le motivazioni del Tar”, spiega Alberti in una nota, “ma la sentenza che scagiona Sorin dall’obbligo di bonifica del Sin Caffaro è un duro colpo per cittadini bresciani. Ci chiediamo come sia possibile che l’ordinanza del Ministero dell’ambiente del luglio 2015, abbia ricevuto un secco Alt! da parte del tribunale amministrativo. Come vengono scritte le ordinanze negli uffici del dicastero presieduto da Galletti? La leggerezza con cui è stato scritto il decreto fa dubitare dell’effettiva volontà di renderlo efficace”.
    Secondo i Pentastellati “il dubbio nasce anche dal fatto che uno dei soggetti interessati dall’ordinanza è la Sorin spa, società che vede tra i suoi azionisti diversi esponenti Pd tra cui un certo Gregorio Gitti e un certo Massimo Mucchetti, rispettivamente deputato e senatore bresciani del Partito Democratico, ora al Governo. Con che faccia degli esponenti del PD bresciano possono investire nella società che ha causato il disastro ambientale più devastante dell’ultimo secolo? Lo dicano ai bresciani che ancora oggi muoiono a causa dei veleni dei loro investimenti”.
    “Il Commissario Moreni ed il Ministero”, prosegue il comunicato, “devono ricorre contro la sentenza o riscrivere il decreto ottemperando alle loro mancanze. Ci chiediamo come mai nella relazione della Commissione di inchiesta presentata e votata alla Camera, nonostante una visita ispettiva avvenuta nel giugno del 2015, il Sin Caffaro non venga mai citato; C’è qualcuno che rema contro all’interno della Commissione? Forse i parlamentari Bresciani del PD sanno rispondere a queste domande. Il M5S nei giorni scorsi ha chiesto un incontro a Roma con il Ministro dell’Ambiente Galletti e con il ministro dell’Economia Padoan, coinvolgendo anche le altre forze politiche bresciane al fine di fare fronte comune nell’interesse dei cittadini e dell territorio bresciano. Per ora nessuna risposta”.

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