21enne morto in cantiere, 4 indagati

Klodian Elezi, residente a Chiari, era caduto da un ponteggio nell'aprile del 2015 sulla tangenziale est esterna di Milano. Pm ha chiuso indagini.

caschetto operaio(red.) Approderà in un’aula di tribunale la morte di Klodian Elezi, l’operaio di 21 anni di origine albanese, ma residente con la famiglia a Chiari, nel bresciano, che l’11 aprile del 2015 era deceduto dopo essere caduto da un ponteggio. Il giovane stava lavorando in un cantiere sulla tangenziale est esterna di Milano, quando era precipitato per una decina di metri da un ponteggio sopraelevato. Sulla morte, la procura di Milano, per opera del magistrato Maura Ripamonti, aveva aperto un’inchiesta.
Il fascicolo ha portato alla chiusura delle indagini in cui il pubblico ministero sostiene che il decesso sia avvenuto per gli scarsi dispositivi di sicurezza messi a disposizione dai datori di lavoro. Nelle carte, si parla di presunta negligenza, imprudenza e imperizia da parte dei titolari. Tanto che questi due, insieme ad altri due responsabili del cantiere, sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo in concorso. Secondo l’accusa, avrebbero avuto vantaggi e risparmiato denaro dal fatto di non aver dotato l’area di lavoro di tutte le misure di protezione necessarie.

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