Metro, Girelli tira per la giacchetta Sorte

Il consigliere regionale bresciano incontra l'assessore lombardo: "Al metrobus spettano tra i 9 e i 18 milioni di euro di contributo".

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    metrò brescia(red.) “L’incontro che si terrà finalmente venerdì mattina a Milano è un fatto positivo che risponde a sollecitazioni inviate da tempo all’assessore regionale Sorte. Ci auguriamo che venga risolta una anomalia che non trova casi analoghi sul territorio lombardo, e che la Giunta attribuisca il giusto corrispettivo alla metropolitana di Brescia”.
    Queste le parole del consigliere regionale del Pd Gian Antonio Girelli in merito alla riunione indetta dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alessandro Sorte a Palazzo Lombardia domani mattina per analizzare le problematiche gestionali della Metropolitana della città di Brescia. “Così come per la tramvia delle valli di Bergamo – spiega – vorremo che anche per la metropolitana di Brescia si trovasse un riconoscimento economico finanziario congruo da parte di Regione Lombardia. Da troppo tempo si trascina una situazione paradossale in cui la metro di Brescia, seconda sola a quella di Milano, non ottiene non solo il corrispettivo chilometrico che le spetterebbe, ma nessun corrispettivo, contravvenendo così alla normativa regionale e nazionale. Sulla base dei modelli dei costi standard elaborati dallo stesso assessorato regionale spetterebbero circa 18 milioni annui. Se venisse riconosciuto anche solo il corrispettivo chilometrico della linea tramviaria Bergamo – Albino si otterrebbero circa 9 milioni di euro”.
    Secondo Girelli si tratterebbe della metà rispetto al teorico previsto, “ma pur sempre qualcosa visto che ad oggi non viene riconosciuto nemmeno un euro. Quello che chiediamo alla Regione è che venga applicato quanto essa stessa chiede a livello nazionale per la definizione dei costi standard per il trasporto pubblico regionale, tenendo conto che nel 2016 non vi sono stati tagli al budget sul Tpl da parte del Governo. Senza il riconoscimento del corrispettivo, inoltre, la metropolitana di Brescia è esclusa dal riparto degli introiti dei titoli di viaggio Io viaggio, pari a 54 milioni di euro annuali”.
    L’incontro vedrà la partecipazione di parlamentari, assessori e consiglieri regionali del territorio di tutti gli schieramenti politici. “Questa non è una questione di appartenenza politica ma di equità territoriale e riconoscimento per chi ha investito nella mobilità con maggiore lungimiranza – conclude Girelli – il problema esiste ed è necessario che vi sia un impegno forte di tutti per risolverlo”.
    Secondo il consigliere regionale bresciano del Pd, sulla base dei modelli di costi standard elaborati da Regione Lombardia nel 2012-2013, alla metropolitana di Brescia spetterebbero almeno 18 milioni di euro annui (10 €/km di corrispettivo chilometrico x la produzione annua di 1,75 mln km). Se alla metropolitana di Brescia venisse riconosciuto il medesimo corrispettivo chilometrico della nuova tramvia Bergamo-Albino (convenzione Regione Lombardia-Provincia di Bergamo-Comune di Bergamo del 2012), spetterebbero almeno 9 mln euro annui (5,3 €/km di corrispettivo chilometrico x la produzione annua di 1,75 mln km).
    In realtà, ad oggi la metropolitana di Brescia è esclusa da ogni forma di finanziamento regionale, essendosi ormai esaurito il contributo straordinario di start-up deliberato nell’agosto 2013 e consistente in 6 mln nel triennio 2013-2015 (3 mln € nel 2013, 2 mln € nel 2014, 1 mln € nel 2015). La metropolitana di Brescia è esclusa anche dal riparto degli introiti dei titoli Io Viaggio (IVOL e IVOP), circa 54 mln € su base annua, il cui clearing avviene sulla base di un complesso meccanismo di riparto che vede.

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