Perotti, con figlia due volte a settimana

(red.) Il tribunale dei Minori di Brescia, che lunedì 8 febbraio ha tolto la seconda figlia (nata il 24 gennaio) a Elena Perotti, ha disposto che la donna possa vedere la piccola per due giorni alla settimana. La 26enne attualmente si trova nella casa dei nonni dopo aver partorito alla Poliambulanza di Brescia e deve continuare a scontare la condanna a otto anni. La vicenda riguarda quanto fece nel 2012 insieme al complice Dario Bertelli nel momento in cui lanciò una secchiata di acido contro l’ex fidanzato William Pezzullo, rendendolo invalido totale. Un gesto che sarebbe scaturito dal fatto che l’uomo non volesse riconoscere il bambino che la donna portava in grembo durante il blitz e che avrebbe avuto proprio con l’ex compagno. Bertelli sta scontando la condanna in carcere a Canton Mombello, mentre per la donna era stato disposto il trasferimento in una comunità. Nell’arco di circa due mesi la 26enne si è vista togliere prima il figlio di 3 anni ai primi giorni di dicembre e infine l’ultima nata, entrambi ospitati in comunità.
Stando a quanto dice il suo avvocato Maria Cristina Tramacere, la ragazza non si aspettava che la decisione di toglierle momentaneamente la potestà fosse così repentina. Perché se per il primo figlio Pezzullo non l’aveva mai riconosciuto, per la seconda il padre esiste ed è l’uomo che Elena Perotti ha frequentato durante la permanenza in comunità e sposato nell’estate del 2015. Proprio la donna aveva anche chiesto al tribunale di Sorveglianza di poter continuare a scontare la pena ai domiciliari con il marito e i due figli, ma l’istanza è stata rigettata. Secondo i giudici, la 26enne ha bisogno di seguire un percorso terapeutico, ma si valuta anche sulla capacità dei due genitori. L’uomo, infatti, ha avuto problemi con la droga e la giustizia bresciana si riserva ogni decisione. La donna sta affrontando anche un altro processo che la vede imputata per stalking contro Pezzullo.