Due bresciani bloccati negli Emirati Arabi

Una famiglia di Lumezzane era partita alla fine di gennaio per una crociera. La fotografia a un impianto petrolifero li ha fatti finire nei guai.

Khor Al Fakkan(red.) Meglio non scattare fotografie a Khor Al Fakkan, negli Emirati Arabi Uniti. Altrimenti si rischia di finire in un guaio che attualmente sta colpendo una famiglia residente a Lumezzane, nel bresciano e di cui ne dà notizia il Giornale di Brescia. Annalisa Pasotti, il marito Giuliano Bossini e il figlio Pietro alla fine di gennaio sono partiti in vacanza per una crociera organizzata da Msc lungo gli Emirati Arabi. Nel momento in cui hanno fatto tappa ad Al Fakkan martedì 2 febbraio non si sarebbero mai aspettati che gli è poi capitato. C’è da aggiungere che Pietro Bossini, di 33 anni, è malato e costretto a muoversi in carrozzella. Ragione per la quale ha affrontato la meta a terra a bordo di un taxi, diversamente dal resto della comitiva. Quando sono scesi dal mezzo, hanno ammirato il panorama e scattato una foto all’impianto petrolifero presente nel paese.
Un’azione che ha portato prima la sorveglianza e poi le autorità locali a bloccarli. Non sapevano che sul posto non si potessero fare fotografie per motivi di sicurezza e così si sono trovati invischiati in una vicenda surreale. Giuliano Bossini è riuscito a rientrare in Italia da dove sta avendo i contatti con le diverse autorità per liberare i due parenti. In più, il figlio Pietro affetto dalla malattia si vede costretto ad affrontare la preoccupazione nonostante il suo stato di salute gli indichi la tranquillità. Per risolvere il caso, è stato attivato il ministero degli Esteri che ha contattato l’ambasciata italiana a Dubai. Annalisa e Pietro sono stati rilasciati dopo il fermo, ma i loro documenti per il rientro sono ancora bloccati. Stanno aspettando notizie definitive nel loro albergo.

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