Costalunga, l’imbarazzo della “colata di cemento”

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    da Meteopassione.com

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    In questi giorni la giunta cittadina potrebbe approvare l’insediamento di ben 9 nuove ville (!) dentro un’area di Costalunga che i cittadini vorrebbero mantenere verde. Fa impressione che molti autorevoli componenti dell’attuale maggioranza avessero denunciato, durante il governo di centrodestra della città, la minaccia incombente proprio su quell’area di questa ennesima vergognosa “colata di cemento”: adesso le stesse persone (ma nei ruoli di sindaco, assessore all’Ambiente e presidente della commissione urbanistica…) sembrano intenzionati ad approvare lo stesso dannoso insediamento.
    Qualcuno vorrebbe raccontare che le cose sono un po’ cambiate, oggi i volumi sarebbero un po’ diminuiti (son sempre 9 ville però!) e sarebbe previsto qualche intervento di regimazione della Garzetta, che a volte esonda. La sostanza purtroppo però non cambia: un’area verde diventa densamente costruita per l’interesse di qualcuno e con il beneplacito di chi dovrebbe invece salvaguardare il territorio. Perché si sta confermando un così esplicito nuovo consumo di territorio, avversato dai cittadini e già denunciato come dannoso?
    Qualcuno ha anche detto che non si vuole aspettare l’entrata in vigore del nuovo Pgt, perché questo rimanderebbe anche altri interventi previsti da privati in città: ma il nuovo Pgt entra in vigore a Febbraio 2016, tra poco più d’un mese, non chissà quando! Tanto peggio anzi, se fosse presa adesso questa decisione sbagliata confermerebbe la tendenza già vista troppe volte (convenzione Faustini alle Cave, ex Magazzini generali…) ad anticipare provvedimenti non in linea con le buone (seppur deboli) intenzioni del Pgt: con l’aggravante di smentire se stessi e di farlo questa volta in fretta e furia e addirittura a pochi giorni dall’approvazione del nuovo piano.

    Paolo Bravi Mori, Sinistra Ecologia Libertà Circolo di Brescia

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