Siulp Brescia: la minaccia terrorismo è reale

Più informazioni su

    Attentato scuola poliziaÈ da tempo che il SIULP di Brescia denuncia la deriva terroristica a cui è sottoposta l’intera provincia. Non è trascorso molto tempo dall’ultimo comunicato stampa nel quale si faceva un esplicito riferimento a tale allarmante fenomeno, per il quale è stato alzato il livello di allerta degli uomini della Digos nell’individuazione di potenziali cellule connesse al fondamentalismo islamico dedite al reclutamento di combattenti da mandare nelle fila dell’Isis, e gli ultimi recenti risultati ottenuti confermano la preparazione e la professionalità degli investigatori.
    Oltretutto, la recente ricerca effettuata dall’Italian Terrorism Infiltration Index 2015 ideato dall’Istituto Demoskopika ha tracciato una mappa delle regioni più a rischio di infiltrazione terroristica, posizionando la Lombardia al primo posto in termini assoluti con punteggio pari a 10.
    Alle ore 4,30 circa odierne, una persona con volto coperto (quello che è merso dalla videosorveglianza perimetrale), ha posizionato uno zaino all’ingresso della Scuola POLGAI di Via Vittorio Veneto, esploso dopo 13 minuti, provocando esclusivamente danni alla struttura. Dai primi accertamenti della Polizia Scientifica si è appurato che si è trattato di un ordigno rudimentale, una pentola a pressione.
    Sono al vaglio degli inquirenti della Digos, le indagini che al momento sembrano escludere la matrice riferita al fondamentalismo islamico. Resta comunque, un’azione volta a incutere terrore nella collettività infierendo sulle Istituzioni.
    Per il SIULP di Brescia, il grave atto terroristico è un pesante colpo alla Polizia di Stato, dove donne e uomini quotidianamente, con senso del dovere e profonda abnegazione, svolgono il loro lavoro, ai quali va tutto il nostro rispetto e la massima solidarietà.
    È giunto il momento per la classe politica, di abbandonare gli inutili proclami e le superflue esternazioni infarcite di elucubrazioni inerenti la sicurezza, giusto per occupare spazio sui vari media e giornali, prive di ogni fondamento strutturale, senza essere in grado di risolvere, o almeno di tentare, in modo organico quello che da anni il SIULP rappresenta in tutte le sedi ai vari livelli istituzionali.
    Sarebbe inopportuno, in quanto inefficace in questo contesto storico, prelevare uomini e mezzi dalla prevenzione e controllo del territorio, dai servizi investigativi e dai settori amministrativi, per adibirli ai servizi di vigilanza dei vari presidi presenti in ambito provinciale.
    Mai come ora, l’impiego dei militari risulta indispensabile. I vari partiti politici hanno sprecato fiumi di parole e costruito proficue campagne elettorali, utilizzando il tema della sicurezza con l’uso dell’Esercito Italiano come cavallo di battaglia. Il SIULP ritiene che i militari siano adibiti per la vigilanza dei presidi istituzionali, per non gravare sulle già scarse aliquote di personale atte a garantire un minimo standard di sicurezza.
    A parere di quest’O.S., altre soluzioni, nell’immediato, a parte un incisivo e reale incremento di personale, risultano improprie e offensive della dignità e professionalità dei poliziotti bresciani.

    IL SEGRETARIO GENERALE
    Rosario MORELLI

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.